Il sostegno della Fondazione permetterà all’Istituto di allestire una nuova struttura finalizzata alla ricerca sul virus SARS–CoV2
L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” e la Fondazione Roma sono lieti di annunciare una partnership che permetterà, grazie al contributo di 500.000 euro erogato dalla Fondazione Roma, di realizzare presso il complesso ospedaliero di Via Portuense una nuova struttura dedicata allo studio delle caratteristiche biologiche, della risposta immunitaria e del trattamento del virus SARS-CoV2.
“Grazie al contributo della Fondazione Roma – così il Direttore Scientifico dell’INMI Giuseppe Ippolito – potremo utilizzare innovativi modelli di colture tridimensionali, che ci permetteranno di bypassare la sperimentazione animale e di accelerare in questo modo lo studio della risposta del sistema immunitario umano al virus SARS-CoV2, e dell’interazione dei farmaci candidati al trattamento della malattia COVID-19”.
“La collaborazione con la Fondazione Roma – ha commentato Marta Branca, Direttore Generale dell’INMI – ci permette di rafforzare la nostra vocazione di struttura dove i risultati della ricerca hanno una ricaduta immediata sul miglioramento delle terapie: un percorso che dai laboratori dei nostri ricercatori conduce a risultati concreti utilizzabili dai nostri medici a beneficio dei pazienti, in un corto circuito virtuoso che è l’essenza stessa del nostro ruolo di IRCCS, Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico”.
“La Fondazione Roma, da sempre particolarmente attenta a corrispondere alle esigenze del territorio di riferimento o a quelle dell’intero Paese nel campo della salute e della ricerca scientifica nel settore bio-medico, per mia esplicita indicazione risalente ormai a molti anni fa, dichiara il Presidente Onorario Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, non poteva rimanere inerte di fronte alla grave emergenza che si è abbattuta anche sul nostro Paese. È quindi risultato opportuno, in questo frangente, premiare l’istituzione di eccellenza nel campo delle malattie infettive, presente a Roma, l’Ospedale Lazzaro Spallanzani, che tra i primi in Europa è riuscito ad isolare il nuovo virus e che in modo encomiabile si sta prodigando per fronteggiare l’epidemia in atto, fornendo ad esso strumenti ulteriori e tecnologicamente avanzati a favore della ricerca, quella che, in prospettiva, sarà l’arma vincente, in modo da studiare la biologia, la risposta immunitaria e il trattamento del nuovo virus Covid-19.”
Il Presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi, sottolinea come “quest’ultima iniziativa della Fondazione si inserisce in quella sollecitudine e vicinanza da sempre manifestata verso le strutture sanitarie e di ricerca pubbliche e private non profit del territorio, che ha permesso negli anni di sostenere le crescenti esigenze di dette strutture nella ricerca scientifica bio-medica, nella diagnostica, nella terapia d’avanguardia, nella tecnologia al letto del paziente, nelle dotazioni per sale operatorie con stanziamenti per circa complessivi Euro 70.000.000,00, cui si aggiungono ora i 500.000,00 deliberati a favore dell’Ospedale Spallanzani”.