Al via il progetto “Autismo in ReTe”

11 settembre 2023

ReTe Onlus, Casa di Cura San Giuseppe – Don Guanella e Fondazione Roma insieme per aiutare i bambini con autismo, le loro famiglie e i professionisti chiamati a elaborare strategie di intervento nella città di Roma.

Roma, 9 settembre 2023 – Aiutare i bambini autistici a uscire dall’isolamento, le famiglie e gli educatori a gestire la comunicazione e i medici di riferimento ad acquisire competenze che saranno utili a migliaia di pazienti, offrendo a soggetti economicamente e socialmente vulnerabili la possibilità di godere di un trattamento altamente specializzato, come quello realizzato dalla ReTe Onlus, grazie alla collaborazione con la Casa di Cura San Giuseppe – Don Guanella e finanziato dalla Fondazione Roma. Il progetto ‘Autismo in ReTe’ nasce dall’esigenza di creare un percorso che favorisca la socializzazione di bambini e ragazzi con autismo e si rivolge non solo ai giovani pazienti, ma anche ai loro genitori, agli operatori scolastici e alle figure professionali che gravitano intorno al mondo dell’autismo.
L’iniziativa coinvolge nella Capitale 45 utenti, 9 nuclei familiari, 36 operatori scolastici e 20 professionisti del settore. Insegnanti, caregiver, medici, psicologi, logopedisti, neuropsicomotricisti, educatori professionali, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e terapisti occupazionali si alternano per fornire assistenza ai giovani pazienti presso la sede romana della congregazione Don Guanella, in via Aurelia Antica. Sono numeri importanti quelli del percorso iniziato lo scorso luglio. Un’iniziativa che riceverà un primo e fondamentale feedback il prossimo 12 settembre, quando verrà presentata alle famiglie coinvolte. L’iniziativa avrà una durata di 12 mesi ed è stata realizzata grazie al sostegno economico della Fondazione Roma, la fondazione di origine bancaria presieduta da Franco Parasassi. Questa fondazione ha l’obiettivo di sostenere interventi di grande impatto sociale in vari settori, tra cui la sanità, l’assistenza alle categorie sociali deboli e l’istruzione.
“Con questo intervento, osserva Parasassi, la Fondazione Roma dimostra ancora una volta di essere vicina alle famiglie ed ai loro bisogni di assistenza, in particolare per colmare un evidente, ed oramai insopportabile, vuoto di conoscenza e di formazione che è indispensabile per consentire ai bambini colpiti da autismo di uscire dal loro isolamento ed alle famiglie di poter finalmente contare su una assistenza costante e qualificata. Si tratta di un progetto sfidante, che la Fondazione Roma ha colto con convinzione e che seguirà con attenzione in tutto il suo evolversi”.
Il progetto ‘Autismo in Rete’ integra tutte le figure che gravitano attorno al bambino con autismo ed è basato su evidenze scientifiche. In primo luogo, il progetto propone la terapia individuale ad alta frequenza per i bambini e i ragazzi. Le due stanze dell’ambulatorio dell’Opera Don Guanella, situate in via Aurelia Antica, sono state appositamente progettate per creare un ambiente comunicativo e stimolante per i bambini, ai quali verranno offerte tre sessioni terapeutiche settimanali. Non solo terapie per i giovani pazienti. Il progetto finanzia anche il sostegno agli insegnanti delle scuole

frequentate dai bambini e ragazzi partecipanti al progetto, fornendo loro indicazioni dirette per favorire la comunicazione e la socializzazione. In totale, saranno 36 gli insegnanti che beneficeranno di questa iniziativa. Inoltre, c’è un programma di formazione rivolto agli operatori sanitari per affrontare la carenza di personale altamente qualificato nella diagnosi e nel trattamento dell’autismo. Questo programma prevede prove simulate, esercitazioni e studi di casi clinici, concepiti per fornire agli operatori sanitari gli strumenti necessari. È fondamentale saper riconoscere precocemente i segni dell’autismo per una diagnosi differenziale e per offrire interventi appropriati in base all’età.
Il progetto romano, sostenuto dalla Fondazione Roma, si inserisce in un percorso già consolidato che mira a rendere il trattamento accessibile a tutti i pazienti con autismo.
Rete per il Sociale Onlus è già il capofila di altre iniziative in diverse regioni d’Italia e in Sud America. L’associazione è stata fondata da Stefano Vicari, professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università Cattolica e primario di Neuropsichiatria presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, insieme a Daniela Guitarrini, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, e a Deny Menghini, psicoterapeuta responsabile della Psicologia presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Da anni, l’associazione è attiva nella diffusione e promozione di un modello innovativo e integrato di formazione per i professionisti della salute e di terapie in grado di sostenere lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi in cura, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche di provenienza. “Il progetto Autismo in Rete rappresenta un esempio di impegno straordinario nella promozione dell’inclusione e del benessere dei bambini e ragazzi con autismo delle loro famiglie, degli educatori e dei medici – afferma Vicari. Supportato dalla Fondazione Roma, questo progetto non solo offre terapie specializzate di alta frequenza ma estende il suo ambito di intervento, abbracciando anche il sostegno ai genitori, agli insegnanti e la formazione degli operatori sanitari”.

 

Rassegna Stampa