Emergenza Argentina: ricostruzione urgente per le vittime della tempesta di Bahia Blanca

Roma, 16 febbraio 2024

La Onlus FVGS ETS e Fondazione Roma in prima linea per il barrio Tierras Argentinas.

Bahia Blanca è una città argentina della provincia di Buenos Aires, affacciata sull’Atlantico, al confine tra la Pampa e la Patagonia. Il 16 dicembre scorso una devastante tempesta ha colpito la zona, con venti che hanno raggiunto i 190 km/h, mietendo vittime e distruggendo tutto ciò che incontrava. Il barrio di Tierras Argentinas, nella periferia a nord-ovest della città, è stato uno dei quartieri più colpiti: case scoperchiate, alberi sradicati, vite spezzate.

Sono 1.200 che le famiglie che hanno lasciato tutto ciò che possedevano sotto le macerie. A dare loro una prima risposta sarà il progetto “Emergenza Argentina – Bahia Blanca”, promosso dalla Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ETS e sostenuto dalla Fondazione Roma.

La sfida per la Onlus romana – nata nel 2006 per volontà delle Salesiane di Don Bosco e dell’associazione VIDES Internazionale, attiva nel solco della tradizione cattolica e alla luce della dottrina sociale – è quella di riuscire a dare un tetto alle famiglie più bisognose entro la fine di marzo, prima dell’avvento della stagione fredda, impossibile da affrontare senza disporre di un rifugio sicuro.

Una sfida che la Fondazione Roma – presieduta da Franco Parasassi e da sempre impegnata nel sostegno a interventi di grande impatto sociale in vari settori, tra cui la sanità, l’assistenza alle categorie sociali deboli e l’istruzione – ha deciso di sostenere aprendo le porte ad un progetto qualificato proveniente dal mondo del no profit.

“Siamo particolarmente orgogliosi – dichiara il Presidente – di concorrere alla realizzazione di un progetto umanitario così importante, che vuole offrire alle persone colpite da una grave catastrofe naturale un luogo sicuro in cui vivere. Come Fondazione Roma, in sinergia con i soggetti privati no profit più dinamici della realtà locale, nazionale e internazionale, siamo sempre in prima linea nell’assistenza alle persone e alle comunità più deboli, offrendo il nostro contributo e mettendo a disposizione risorse a presidio della dignità di ogni persona e del soddisfacimento delle esigenze primarie”.

Ha preso così il via una vitale corsa contro il tempo: è stata effettuata un’analisi dei bisogni e sono state identificate le persone che stanno vivendo le situazioni più critiche. I materiali da costruzione devono essere acquistati entro la prima settimana di marzo per garantire che le nuove abitazioni siano pronte entro la fine del mese e le famiglie possano lasciare gli attuali ricoveri di fortuna: case di familiari, amici o vicini, ma spesso anche tende semi-distrutte. Sei famiglie saranno le prime a beneficiare della ricostruzione delle abitazioni distrutte dalla tempesta, per un totale di 61 persone direttamente coinvolte.

 

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