È a partire dai banchi di scuola, dove i giovani vengono formati, che bisogna intervenire per educare alla cultura della sicurezza sul lavoro. Di questo è convinta Fondazione Roma che, nel corso del quinto Simposio dal titolo “BASTA! Cultura della prevenzione per un lavoro sicuro”, annuncia, davanti alle istituzioni, l’avvio di un progetto che prevede l’inserimento di un programma di educazione sul tema del lavoro nelle scuole a partire dalle elementari.
All’evento sono intervenuti Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giovanni Azzone, Presidente ACRI, Angelica Krystle Donati, Presidente ANCE Giovani, Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL, e Roberto Pessi, Studio Legale Pessi Associato.
Il tema della sicurezza sul lavoro è oggi più che mai un tema sociale di grande attualità. I dati, infatti, non sono confortanti: le denunce di infortunio presentate all’INAIL nei primi sette mesi del 2024 sono state oltre 350 mila, in aumento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il Lazio è una delle Regioni con un maggiore incremento (+9). (Fonte INAIL). Per questo, Fondazione Roma ha deciso di avviare un progetto educativo chiedendo la collaborazione di tutte le parti in causa, ministeri, parti datoriali e sociali.
“Noi come Fondazione Roma crediamo fortemente che la migliore forma di prevenzione sia l’educazione. La cultura della sicurezza sul lavoro deve diventare materia di insegnamento nelle scuole, sin dalla giovane età! E saranno gli alunni a portare il tema della sicurezza a casa sensibilizzando i genitori” dichiara Franco Parasassi Presidente di Fondazione Roma, che prosegue “Siamo da sempre sensibili e attenti alla formazione delle nuove generazioni a favore della quale dalle scuole primarie fino alle università negli anni recenti abbiamo generosamente contribuito, per cui l’impegno di oggi non è che una naturale conseguenza del valore e dell’importanza da noi attribuita all’aspetto educativo dei giovani, che saranno i lavoratori di domani”.
Nello specifico il progetto allo studio della Fondazione Roma prevede l’inserimento di professionisti e personaggi famosi all’interno delle classi che, in forma di testimonianza diretta, formeranno i bambini e i ragazzi a una cultura del lavoro sicuro.
Il Simposio si è concluso con un dibattito acceso e partecipato, che ha ribadito l’urgenza di adottare soluzioni concrete, come quella proposta da Fondazione Roma, per rispondere in maniera efficiente alla necessità di arginare il dramma degli incidenti sul lavoro.
L’incontro è stato moderato da Guido Boffo, Direttore de “Il Messaggero”.
Questo Simposio è il quinto di un ciclo di incontri, dibattiti e approfondimenti fortemente voluti da Fondazione Roma che mirano a potenziare il confronto con la società civile secondo una cifra il più possibile snella, diretta, informale e soprattutto concreta: è il luogo in cui le idee prendono forma. Tramite i Simposi, Fondazione Roma ribadisce il proprio impegno per il sociale, individuando nell’educazione e formazione strumenti fondamentali per la crescita delle comunità, del senso civico, dell’attenzione alle basi stesse della vita collettiva.
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Roma. Il lavoro sicuro al centro del simposio di Fondazione Roma