La Collezione d’Arte della Fondazione Roma è composta da un cospicuo ed originale corpus di opere che vanno dal Quattrocento ad oggi. Basata su un modesto nucleo originario proveniente dalle raccolte del Monte di Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma, essa è stata notevolmente incrementata nel corso degli anni con una campagna acquisti volta a raccogliere e rendere fruibili le opere in uno spazio espositivo permanente, appositamente creato presso Palazzo Sciarra. Diversamente da altre collezioni artistiche di natura privata appartenenti a gallerie romane, quali ad esempio la Galleria Doria Pamphilj o la Galleria Colonna – derivate dalle proprietà di grandi famiglie, mantenute intatte nel corso dei secoli grazie ad obblighi fidecommissari che, se da una parte ne hanno evitato la dispersione, dall’altra ne hanno dato la connotazione di collezioni «chiuse» – la Collezione d’Arte della Fondazione Roma si caratterizza per questa felice ed oculata serie di acquisizioni che continuano ad incrementare il nucleo originario. La Collezione è centrata prevalentemente su artisti operanti a Roma, in modo da aggiungere nuovi rilevanti tasselli allo straordinario mosaico costituito dal patrimonio artistico capitolino. Il nucleo centrale della Collezione è costituito da opere appartenenti alla cultura tardo-barocca e marattesca, tanto da imporsi nel panorama museale romano come una delle quadrerie più rappresentative della cultura figurativa romana tra Seicento e Settecento. Significativamente rappresentati sono anche i secoli successivi, fino ad arrivare ai principali artisti contemporanei che a vario titolo hanno avuto un legame con la Capitale. Arricchisce, infine, l’esposizione una selezione di quattrocento pezzi del prezioso patrimonio numismatico della Fondazione Roma, costituito da oltre duemilacinquecento esemplari tra medaglie e monete, la cui parte più consistente è rappresentata dalla serie di medaglie papali, che vanno da Martino V Colonna a Papa Francesco. Una collezione che rispecchia sei secoli della storia del pontificato e si può considerare, per numero e qualità degli esemplari, seconda solo al Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana.