Avanzo di esercizio di 82,58 mln, in forte crescita rispetto all’esercizio precedente. Aumenta l’attivo patrimoniale, che si attesta a 1.923,5 mln. Bene i proventi lordi a 119 mln.
Le erogazioni complessive superano i 34 mln. Parasassi: “Proponiamo un cambio di paradigma, dalla comunità del territorio alla comunità del bisogno”
Il Comitato di Indirizzo di Fondazione Roma presieduto da Franco Parasassi ha approvato oggi il bilancio di esercizio 2024. I dati registrati rappresentano un andamento estremamente positivo, confermando la solidità di approccio nella gestione del patrimonio e nella capacità crescente di intervento nei settori rilevanti.
Sul fronte finanziario, l’attivo patrimoniale della Fondazione ha registrato un incremento significativo, attestandosi a 1.923,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.849,9 milioni di euro del 2023. L’avanzo dell’esercizio 2024 è pari a 82,58 milioni di euro, in forte crescita rispetto al risultato dell’anno precedente (- 4,7 milioni). Questo incremento è stato determinato da un’efficace gestione finanziaria che ha generato proventi lordi per 118,7 milioni di euro.
Il portafoglio di investimento ha avuto un rendimento del 10,8%, mantenendo una volatilità molto contenuta. La gestione prudente ha permesso di preservare il valore degli asset e di garantire continuità nelle attività caratteristiche della mission della Fondazione.
“DALLA COMUNITÀ DEL TERRITORIO ALLA COMUNITÀ DEL BISOGNO”
Oltre ai risultati positivi del conto economico, questi ultimi dodici mesi di attività hanno fatto segnare un cambio di prospettiva anche per l’approccio solidale e l’impegno sociale della Fondazione. “Stiamo proponendo un cambio di paradigma ed un percorso innovativo di intervento – sostiene il Presidente di Fondazione Roma, Franco Parasassi – diretto non più solo alla “comunità del territorio”, ma alla “comunità del bisogno”. È un modello che, a nostro parere, può arricchire le linee d’azione di altre fondazioni come la nostra o di altri enti del terzo settore”.
Fermo restando il supporto alle antiche e nuove fragilità che si incontrano nel territorio di Roma e provincia, dove la Fondazione tradizionalmente opera, si aggiungono anche interventi in altre regioni d’Italia (Calabria e Veneto) e oltre i confini nazionali (Ucraina, Africa, Terra Santa, Argentina e Libano).
In concreto, queste le risorse erogate nei principali settori di intervento nel corso del 2024:
- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: € 23.078.881,27
- Ricerca scientifica e tecnologica: € 5.056.941,06
- Volontariato, filantropia e beneficenza: € 1.900.390,92
- Arte, attività e beni culturali: € 2.020.914,34
- Educazione, istruzione e formazione: € 1.961.760,07
SANITÀ, RICERCA, NUOVE FRAGILITÀ E SOSTEGNO PER EDUCAZIONE E CULTURA
L’elenco dei progetti sostenuti e delle attività avviate è lunghissimo e numerosi sono gli esempi significativi. A Roma, si va dalle nuove apparecchiature per l’Ospedale Gemelli-Isola, dal sostegno al day hospital pediatrico del Policlinico Umberto I al centro di avanguardia di diagnostica dermatologica dell’IDI.
In Calabria, il sostegno al progetto “Medicina Solidale”, per offrire gratuitamente e in tempi ragionevoli prestazioni specialistiche a chi non se le può permettere. In Veneto, il supporto al centro di genetica prenatale della ULSS 8 di Vicenza, struttura di eccellenza nel settore.
All’estero, invece, è stata avviata un’iniziativa sanitaria in Togo, dotando il Centro Medico-Sociale “Bienheureux Luigi Tezza” delle apparecchiature ecografiche per le gestanti. In Ucraina, in collaborazione con la Comunità di S. Egidio, sono stati consegnati 70mila kit alimentari alle famiglie colpite dal conflitto cominciato ormai tre anni fa.
Vanno senz’altro citate due altre iniziative che hanno visto affiancate la Fondazione Roma e la Giunta di Roma Capitale: la ciclabile di Testaccio, che collega il tracciato principale della pista al Museo Macro; il sostegno all’emergenza abitativa, con un contributo affitto a più di mille famiglie romane in difficoltà.
Fondazione Roma ha scelto di intervenire anche nel campo dell’educazione e dell’inclusione sociale, con una particolare attenzione ai giovani e alle periferie: dal premio “Gigi Proietti” per artisti affermati e emergenti al progetto “Calciosociale” di Corviale ed a quello di Montespaccato.
A tutte queste iniziative si aggiungono quelle di natura continuativa condotte direttamente o per il tramite di enti strumentali, come il Villaggio Fondazione Roma con servizi residenziali e semiresidenziali per persone colpite da Alzheimer e Parkinson, l’Hospice e l’IRCCS Fondazione G.B. Bietti per le patologie oculari.
Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma ha dichiarato: “Il 2024 ha sancito un’evoluzione importante per la Fondazione Roma: continuiamo a sostenere la nostra comunità, ma con una prospettiva più ampia, che guarda a chi ha più bisogno, ovunque si trovi. Non ci limitiamo più solo al nostro territorio, ma ci spingiamo in altre aree fragili, anche oltre i confini nazionali, laddove il nostro aiuto può fare la differenza. Il significativo incremento del nostro avanzo di esercizio e la solidità patrimoniale ci consentono di rendere ancora più concreto il nostro impegno. La crescita finanziaria non è fine a sé stessa, ma rappresenta uno strumento per amplificare l’impatto delle nostre iniziative, garantendo un supporto sempre più efficace e strutturato a chi si trova in condizioni di difficoltà.”
MUSEO DEL CORSO – POLO MUSEALE: UN NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO
“Infine – aggiunge il Direttore Generale Renato Lattante – sul finire del 2024 vi è stata l’inaugurazione del Museo del Corso – Polo museale: fra Palazzo Cipolla – che ospita le mostre temporanee – e Palazzo Sciarra Colonna – sede della Fondazione e della sua collezione d’arte nonché dell’Archivio storico – è nato un nuovo ed originale punto di riferimento nella scena culturale e artistica della Capitale che richiama decine di migliaia di visitatori. La prima esposizione è stata dedicata alla “Crocifissione Bianca” di Chagall (evento unico, che Papa Francesco ha voluto ammirare in prima persona nella sede del Museo); a seguire la mostra “Picasso lo Straniero” che rimarrà aperta fino al 29 giugno; e poi, a partire dal prossimo ottobre, la mostra “Dalì, Rivoluzione e Tradizione”.
NOMINA NUOVO COMITATO DI INDIRIZZO
Con l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, è terminato il mandato del Comitato di Indirizzo della Fondazione composto da: Francesca Bernardini; Adolfo Camilli; Giovanni Ciarrocca; Giuseppe Costanzo; Marcello De Donno; Marina Formica; Fabrizio Gianni; Giorgio Guglielmi Grazioli Lante della Rovere; Massimo Massetti; Ercole Pietro Pellicanò; Giulio Theodoli Ciccolini. Il Comitato, inoltre, sempre nell’adunanza tenutasi in data odierna, ha provveduto a nominare i nuovi componenti, che rimarranno in carica per quattro esercizi fino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2028, nelle persone di: Francesca D’Itri, Marina Formica, Francesco Franceschi, Riccardo Manfredi, Paola Martucci, Niccolò Sacchetti, Paolo Sbraccia, Paola Santarelli, Paola Tamburini, Alessandro Zuccari. Nella circostanza, il Presidente ha espresso un sentito e profondo ringraziamento ai componenti uscenti del Comitato di Indirizzo, al Consiglio di Amministrazione, nelle persone del Vice Presidente Piero Colonna, della Consigliera Carla Graziosi, dei Consiglieri Marco Pandozi e Vittorio Ruta, al Direttore Generale Renato Lattante, al Collegio dei Sindaci e, soprattutto al Personale. “Tutti, ciascuno nel proprio ruolo, in armonia e con vivo entusiasmo – sottolinea il Presidente – hanno offerto un contributo prezioso ed indispensabile senza il quale i brillanti risultati ottenuti su tutti i fronti nel 2024 non sarebbero stati possibili.”
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