L’iniziativa grazie al contributo della Fondazione Roma e della famiglia del grande attore romano.
Quello sguardo istrionico e potente, quel timbro di voce inconfondibile che riusciva a coprire tutto l’arco delle espressioni di un attore: dal dramma alla commedia, dalla satira all’avanguardia e alla canzone popolare. Gigi Proietti è stato un grandissimo del palcoscenico, forse uno degli ultimi Maestri che hanno lasciato un segno anche nelle generazioni contemporanee. Nel suo nome nasce da oggi un Premio che è insieme omaggio alla memoria e spinta verso il futuro.
Fondazione Roma e Fondazione “Gigi Proietti”
L’annuncio è arrivato in occasione dal Quarto Simposio di Fondazione Roma dal titolo: “Signore e Signori, buonasera! Lo spettacolo allo specchio”, svoltosi nella sede di Palazzo Sciarra.
Alla presenza della famiglia dell’attore, è stato annunciato l’avvio del sodalizio tra la Fondazione Roma e la Fondazione “Gigi Proietti”, che avrà come prima realizzazione concreta proprio l’istituzione del Premio “Gigi Proietti”, dedicato alla figura del grande maestro romano, artista che ha attraversato trasversalmente tutti i generi dello spettacolo con esemplare professionalità, passione e successo. Il premio in denaro, assegnato da una giuria prestigiosa composta da noti esponenti del mondo dello spettacolo, sarà declinato come segue:
- una prima parte del premio verrà assegnata a 5 giovani talenti, affinché la destinino alla loro formazione artistica nelle diverse discipline artistiche e tecniche connesse al mondo dello spettacolo;
- un secondo premio, di entità più significativa, sarà conferito ad un artista affermato, con il vincolo, però, che lo destini ad un ente no profit per iniziative di utilità sociale.
Un premio che guarda al futuro
Il Premio “Gigi Proietti” nasce, quindi, con una duplice finalità: da un lato, offrire un sostegno diretto alla formazione di giovani aspiranti del variegato mondo dello spettacolo, e dall’altro, riconoscere e valorizzare l’impegno di figure di spicco del panorama artistico italiano, incentivandole a partecipare a progetti di alto valore sociale.
Durante la sua vita, Proietti ha sempre dedicato passione e energie per aiutare i giovani talenti, come dimostrano i suoi anni di insegnamento e la direzione del Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, che ha formato alcune delle figure più in vista dello spettacolo italiano contemporaneo.
“Gigi Proietti ha lasciato un’eredità artistica e umana incredibile – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi – e con il Premio vogliamo onorare il suo impegno per la crescita e lo sviluppo del nostro teatro. Con questa iniziativa, prende forma una delle idee che stanno più a cuore alla nostra Fondazione, cioè sostenere in maniera concreta le grandi potenzialità della cultura e dello spettacolo, investendo soprattutto sui giovani che oggi più che mai hanno bisogno di spazio e opportunità per emergere”.
“Come famiglia prima di tutto e come fondatrici della Fondazione Proietti, dichiarano la compagna Sagitta Alter e le figlie Susanna e Carlotta, siamo entusiaste dell’iniziativa del Premio dedicato al nostro amato e compianto padre e compagno di vita. Il progetto, già sognato dalla nostra fondazione, potrà ora realizzarsi in collaborazione con la Fondazione Roma, diventando, quindi, un evento di ancora maggiore orgoglio per il suo prestigio e la sua importanza. Si tratta di una splendida opportunità, oltre che di uno stimolo a rendere il Premio “Gigi Proietti” quanto più unico e speciale, in sintonia con la figura che lui stesso ricopriva nelle nostre vite e nel panorama dello spettacolo italiano. Siamo liete di aver trovato nella Fondazione Roma un punto di incontro sulla natura del premio: la straordinarietà di Proietti vorremmo fosse riflessa nella qualità e serietà di un riconoscimento che si concentri soprattutto sui giovani talenti, senza escludere realtà imprenditoriali e/o formative legate allo spettacolo”.
Il Quarto Simposio è stato anche un’occasione per riflettere sulla situazione attuale dello spettacolo nel nostro paese con alcuni dei suoi protagonisti: da Carlo Verdone a Eleonora Abbagnato, dal sottosegretario al MEF Federico Freni al Direttore della Fondazione Teatro La Fenice Andrea Erri, fino al fondatore di RDS Eduardo Montefusco e all’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo. Ha guidato l’incontro il noto giornalista Dario Laruffa. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza del settore tra quelli che più caratterizzano l’identità culturale italiana, nonché la sua rilevanza come asset strategico in grado di generare creatività, crescita economica e progresso culturale e civile. Un patrimonio frutto di un intreccio di formidabili eredità e brillanti promesse che ha bisogno di sostegni concreti, per assicurare un futuro alle nuove generazioni di artisti. Anche nel nome di Gigi Proietti.
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